IEDDE – La Grammella

Tutto parte dalla Grammella, un oggetto essenziale nell’aspetto e nella funzione, la cui origine si perde nella notte dei tempi, e che è composta da una lama dal filo smussato innestata in un’impugnatura tornita in legno. Si tratta di un arnese molto pratico, utile a svolgere il rituale compito di aprire e sgusciare le cozze.

Di recente tuttavia è nata l’idea di creare una nuova grammella. Ed è nata davanti a un caffè, quando lo Chef Agostino Bartoli  ha lanciato la sfida al Designer Giuliano Ricciardi, che ha accettato volentieri di dedicarsi a ridisegnare lo storico strumento.

Così, mossi entrambi dall’orgoglio per i propri natali, hanno avviato la prima produzione artigianale, in serie limitata, di IEDDE – La Grammella, offrendo alla città di Taranto uno spunto per valorizzare il territorio e le ataviche consuetudini autoctone, comprese quelle relative all’attività di coltivazione dei tipici mitili.

IEDDE è infatti il frutto di uno studio approfondito incentrato tanto sull’analisi della grammella tradizionale e del suo uso, quanto sulle cozze, appunto i mitili tipici delle acque marine di Taranto, presenti in tante ricette e apprezzati in tutto il mondo per il  loro caratteristico sapore.

L’operazione di rinnovamento ha interessato prima di tutto l’ergonomia dello strumento, orientata verso una forma maneggevole, come per invogliare all’operazione di sgusciare. Per poi riguardare l’impugnatura, che non a caso si ispira alla sagoma della cozza, le cui forma può essere comodamente contenuta nel palmo di una mano. Mentre la lama segue spontaneamente la curva della presa, e si  raccorda armonicamente alla base. Infine, la scelta del  legno di ulivo, albero tipico delle nostre zone, risponde all’esigenza di utilizzare uno strumento professionale, robusto e bilanciato.

Quindi IEDDE (che nel dialetto tarantino è una sorta di rafforzativo del pronome femminile singolare lei), con le sue forme, la sua funzione, i suoi materiali, non è solo una grammella, ma anche un oggetto evocativo, un messaggio visivo fisicamente tangibile e presente.