Gran Tour del Gusto
Mercoledì 7 maggio, nella suggestiva cornice di Evo Ristorante ad Alberobello, gli Ambasciatori del Gusto Gianvito Matarrese (padrone di casa), Stefania Erroi, Mauro Ladu, Giorgio Trovato e Iginio Ventura, hanno tagliato il nastro della partenza ufficiale del Gran Tour del Gusto, giunto alla seconda edizione. Si tratta di un viaggio organizzato anche quest’anno dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, e finalizzato alla scoperta delle eccellenze, dei territori e dei sapori d’Italia. Il progetto mira a celebrare la cultura enogastronomica nazionale, attraverso un lungo percorso che da maggio a settembre 2025 toccherà tutte le regioni del Mezzogiorno, custodi di uno straordinario patrimonio di tradizioni. Il format, ideato e curato dall’Associazione con il supporto del Club dei Partner, è anche un’occasione d’incontro durante una serie di eventi culinari a più mani, nelle specifiche realtà degli associati partecipanti. Nonché una sorta di narrazione corale, arricchita dalla valorizzazione di materie prime di altissima qualità, e dalle tecnologie degli stessi partner, protagonisti attivi nella realizzazione del programma. Ampiamente apprezzato dai tanti giornalisti presenti, il pranzo inaugurale ha consentito a tutti i protagonisti coinvolti nell’evento di esprimersi attraverso le proprie preparazioni. E così diverse culture, e diverse personalità, si sono perfettamente fuse in una fascinosa armonia di sentori antichi e moderni.
Se Gianvito Matarrese ha ingentilito la tradizione pugliese della carne equina con il filetto di cavallo con salsa burro e nocciola, fungo cardoncello, asparagi e gel all’arancia; Mauro Ladu ha recuperato la pasta filindeu, tipica della sua Sardegna, per immergerla in un meraviglioso brodo di pesce allo zafferano.
Mentre Giorgio Trovato si è misurato con il sapiente azzardo del voluttuoso risotto al canestrato di Moliterno, con estratto di sigaro toscano all’anice stellato e fiori di sambuco. Perfetti gli abbinamenti dei vini, selezionati e guidati dall’impeccabile Stefania Erroi, e le magistrali creazioni del pasticciere (di Peschici) Iginio Ventura hanno concluso la memorabile esperienza.